Il Comitato promotore italiano SERR (composto da Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Federambiente, Anci, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA, ERICA ed Eco dalle Città), ha promosso in Italia la sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si è tenuta dal 22 al 30 novembre 2014.
La SERR è un’iniziativa nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire. Anche quest’anno l’obiettivo è stato quello del massimo coinvolgimento di Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Imprese, Associazioni di categoria e Cittadini che hanno registrato azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale. Novità del 2014: le adesioni sono state esclusivamente on-line, registrate sul sito www.ewwr.eu fino al 10 ottobre 2014. In particolare, il tema della sesta edizione, attraverso le Giornate Tematiche di Prevenzione, è stato la lotta allo spreco alimentare e, come sempre, nel creare la propria azione gli action developer si sono sbizzarriti: dal cucinare con gli avanzi al laboratorio di compostaggio con gli scarti organici, dagli eco-acquisti al laboratorio di riuso e riciclo con i bambini e gli adulti.
“L’obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l’eco-design in cui già dalla progettazione si pensi al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali” – afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “In particolare – rileva il Ministro – lo spreco alimentare è una delle forme eticamente più odiose della produzione di rifiuti perché innesca un consumo di risorse inutile, dannoso e riprovevole a fronte della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo”. Il Ministero dell’Ambiente è in prima linea nella battaglia contro lo spreco alimentare. “E’ un modo per tutelare le nostre risorse naturali ma anche per costruire una società che privilegia i valori della giustizia sociale e della civiltà”.
L’edizione della SERR 2014 ha visto quasi 12.000 azioni registrate in tutta Europa ed oltre; di queste, 5643 azioni sono state registrate in Italia! Il nostro paese è ancora una volta primo per numero di azioni registrate. L’altra considerazione riguarda il tema della SERR 2014, ovvero la lotta allo spreco di cibo: oltre il 90% delle azioni presentate ha avuto come fine la sensibilizzazione e la comunicazione riguardo agli sprechi alimentari, considerati come simbolo di un’epoca in cui si devono ripensare i consumi e le abitudini. In particolare, oltre un’associazione su due, il 70% delle pubbliche amministrazioni e oltre l’80% delle scuole che hanno partecipato ha affrontato il tema durante le proprie attività.
Lo spreco di cibo è un problema che solamente in seconda istanza attiene alla sfera dei rifiuti: prima ancora impatta a livello sociale ed economico, accentuando disuguaglianze ed emarginazione. Ma è proprio dall’evidenza degli impatti ambientali e in particolare nella gestione dei rifiuti organici derivanti che la soluzione al problema sta risultando non più rinviabile.
L’ultimo aspetto che è interessante sottolineare è come la SERR raccolga iniziative di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e sullo spreco di cibo che attraversano tutta la penisola e organizzate durante tutto l’anno: in questo senso la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ne è in qualche modo il momento di maggior evidenza, dove gli occhi e l’attenzione di tutti convergono verso questi temi grazie proprio a questo evento speciale.
Per avere un’idea di cosa è già stato fatto negli anni passati consultare la relazione che segue. Informazioni più dettagliate su com’è strutturata la SERR sono disponibili sul sito www.ewwr.eu.
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Relazione conclusiva SERR 2014 Italia