Ridurre, Associarsi, condividere, riparare, formare, noleggiare, educare, sensibilizzare, agire, sono i verbi che ci dovrebbero venire in mente parlando di “Dematerializzazione”, il tema della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) del 2015.
La SERR è la grande campagna europea di sensibilizzazione sulla prevenzione e la riduzione dei rifiuti che si terrà dal 21 al 29 novembre 2015 in tutta Europa. Da anni la SERR vede l’impegno diretto di pubbliche amministrazioni, associazioni e ONG, imprese, istituti scolastici, privati cittadini che, con le loro azioni, rappresentano i veri protagonisti di un’iniziativa che cresce di anno in anno. Lo scorso anno con il focus sulla lotta allo spreco di cibo, l’Italia si è riconfermata per la quarta volta lo stato europeo con il maggior numero di azioni messe in campo.
Ogni anno la SERR individua un tema centrale intorno a cui concentrare la riflessione e l’azione. Dopo il riutilizzo nel 2013 e la lotta allo spreco alimentare lo scorso anno anche in ottica di Expo, il tema centrale di quest’anno è la dematerializzazione ovvero la possibilità di fare di più con meno, se vogliamo sintetizzare con uno slogan il significato di questo concetto un po’ difficile.
La prevenzione dei rifiuti passa attraverso la creazione di una coscienza condivisa sulla necessità di ridurre alla base la quantità di rifiuti prodotti, con azioni che rendano il consumatore cosciente nel momento in cui opera un acquisto, chiedendosi se l’acquisto è veramente necessario per un prodotto nuovo, comprendendo l’impatto che esso ha in termini ambientali, sociologici ed economici. Sfida non da poco, ma alle associazioni non è mai piaciuto occuparsi di cose semplici.
Legato al concetto di prevenzione/riduzione dei rifiuti, si unisce quello del riuso e preparazione al riutilizzo. Possono rientrare in questa categoria quelle azioni che mettono al loro centro la seconda vita che possono avere i prodotti, la possibilità di riparare e aggiustare le cose, pensare semplicemente che i prodotti di cui abbiamo bisogno alle volte possono essere anche noleggiati.
È proprio su queste due R della gestione integrata dei rifiuti, quella della Riduzione e del Riutilizzo, che si gioca la partita della dematerializzazione. Cercare di sensibilizzare e smuovere le coscienze del pubblico a cui vogliamo rivolgere l’azione sul: “…vivere con meno prodotti…”, “…utilizzare meno risorse…”, “…ottimizzare ciò che abbiamo a disposizione…”, “…ottimizzare l’utilizzo delle nuove tecnologie…” sono l’inizio del ragionamento da mettere in piedi per costruire l’azione da presentare.
Per aprire la porta della riduzione dei rifiuti attraverso la dematerializzazione, una chiave può essere quella di passare alla sostituzione di prodotti fisici in servizi da condividere, infatti sta proprio nella condivisione la leva sulla quale fare perno per l’azione da proporre. Condividere la macchina, un elettrodomestico, le competenze, il tempo, sono solo degli spunti che fanno centro sull’obiettivo della SERR 2015.
Ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, consumandone meno, sostituendo materiali meno efficienti con altri più performanti, risparmiare energia, sono altri input da sviluppare per arrivare a delle azioni concrete che sensibilizzano il pubblico a questo tema.
Legambiente affronta il tema dei rifiuti in modo trasversale nella sua azione associativa, rivolgendosi con le sue campagne e azioni a diversi soggetti, spaziando dalla possibilità di costruire un’azione di suggerimento/modifica di una legge a favore dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile, fino ai comportamenti virtuosi da poter mettere in campo singolarmente pensando che un altro modo è possibile grazie alla nostra azione quotidiana.
Fai click su queste immagini per conoscere alcune delle azioni di Legambiente:
“Ridurre si Può” – Come poter ridurre i rifiuti…
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“Imbrocchiamola” – Campagna sull’utilizzo e promozione dell’acqua di rubinetto
Sugli stili di vita ecologici …
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L’invito è quindi a partecipare anche quest’anno alla SERR iscrivendo le proprie idee e azioni direttamente su www.ewwr.eu/it o seguendo le nostre istruzioni.
