Un cane di taglia media produce circa 18 kg di escrementi al mese. Considerato che le statistiche parlano di circa 7 milioni di cani ospitati nelle case degli Italiani, è evidente che lo smaltimento delle deiezioni canine costituisce un serio problema non solo per la difesa dell’ambiente e della salute pubblica ma anche per il decoro delle nostre città e dei nostri parchi.
Le feci dei cani sono possibili portatrici di batteri, funghi, parassiti e virus trasmissibili ad altri cani e all’uomo, per questo è fondamentale che i proprietari raccolgano gli escrementi dei loro amici a quattro zampe sia per strada sia nei prati e li gettino nei cassonetti per i rifiuti indifferenziati non riciclabili, a meno che l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti nella vostra zona non consenta esplicitamente di lasciarli nei cassonetti destinati agli scarti umidi. Non sempre è possibile avviare al riciclo questo rifiuto in quanto, come detto può contenere agenti patogeni trasmissibili all’uomo che potrebbero resistere al processo di compostaggio se questo non avviene a temperature di almeno 60°- 70° centigradi.
Siccome la cacca di cane costituisce un serio problema anche per il decoro pubblico, numerosi sono i progetti e le campagne che da anni si susseguono per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di raccogliere la cacca dei nostri cani, alcune particolarmente interessanti. In Francia da qualche anno è stata lanciata Pooplemaps.com, una mappa interattiva dove è possibile segnalare in tempo reale gli escrementi lasciati per le strade di Parigi. In Spagna, nel comune di Brunete, invece è stata ideata nel 2013 la campagna Cacas Express che prevede che il “ricordino” lasciato sul marciapiedi venga recapitato direttamente a casa del proprietario. Mentre negli Stati Uniti, più precisamente a Cambridge, Massachussetts, è stato avviato il primo Park Spark : un’area cani dove l’illuminazione pubblica è prodotta utilizzando il metano derivante dalla decomposizione degli escrementi svolta in appositi raccoglitori-trasformatori posti in giro per il prato. Sicuramente un’ottima idea per trasformare un problema di igiene pubblica in una risorsa per la comunità: speriamo che questo progetto possa arrivare fin da noi!
Sara Minucci per eHabitat.it
3 comments
Valerio says:
gen 23, 2016
progetto molto interessante, spero davvero diventi realtà anche in Italia.
Asia says:
mar 4, 2016
Amo gli animali ma detesto gli incivili che non puliscono ciò che i loro animali lasciano a terra!! spero anche io che diventi presto realtà anche noi, ci vuole proprio.
Francesco Paolo says:
ago 16, 2018
Io avrei una serie di idee che andrebbero finanziate dalla Comunità Europea e che potrebbero portare anche ad un brevetto oltre a varie sperimentazioni in campo agricolo partendo dagli escrementi dei cani. Qualcuno potrebbe “indirizzarmi”? ci provo . email: ventonero@tiscali.it