Eccoci qui. Anche quest’anno torna dicembre e, insieme a lui, ha inizio il countdown ufficiale che ci separa dal Natale. Sono giorni vorticosi, in cui la ricerca dei regali perfetti si accompagna alla scelta degli addobbi per creare la giusta atmosfera. Immancabili, in questo senso, l’albero di Natale e il presepe, che la tradizione vorrebbe in ogni casa a partire dall’8 dicembre. Ma è davvero necessario acquistare abeti e statuine per “essere in regola” con le festività? Un’alternativa è quella di usare l’inventiva e, archiviate le decorazioni in serie, realizzare l’albero e il presepe con le proprie mani a partire da materiale di recupero.
Come spesso capita quando è la creatività a farla da padrone, le possibilità sono infinite. Ecco, dunque, alcune idee e suggerimenti che potranno servire da spunto per il proprio, personale angolo natalizio.
Albero di Natale con le grucce
La forma delle grucce in metallo, recuperate dalle lavanderie, ben si presta alla creazione di un albero di Natale. Il procedimento è molto semplice: con l’aiuto di pinze, eliminare il gancio superiore da ciascuna gruccia, ad eccezione di una, che resterà integra. Quest’ultima andrà a costituire la parte superiore dell’albero che, grazie al gancio, potrà essere appeso alla parete. Le altre, assemblate fra loro, formeranno il corpo dell’abete, che potrà a questo punto essere addobbato. Anche in questo caso, ci si può sbizzarrire: dalla capsule usate del caffè a nastri e stoffa di recupero, il materiale non manca e renderà il nostro albero di Natale splendido, originale ed ecologico.
Albero di Natale con cassette di legno
Accatastare oggetti di recupero fino a dare loro la forma di un’abete è senza dubbio una soluzione a costo zero e a basso impatto ambientale. Interessante l’idea di utilizzare vecchie cassette di legno per la frutta, ma un risultato simile può essere ottenuto accatastando libri, scatole, videocassette o qualunque altra “materia prima” la fantasia suggerisca.
Albero di Natale e presepe con tappi di sughero
Tappi di sughero e colla: questi gli unici ingredienti per realizzare un albero di Natale tridimensionale di sicuro impatto. Al nostro gusto personale la possibilità di decorarlo con una punta, una stella, nastri, pizzi, mollette incollate ai “rami”: tutto, inevitabilmente e rigorosamente, di recupero.
Per restare in tema, perché non utilizzare i tappi di sughero anche per creare un piccolo presepe da accostare al nostro albero? In questo caso, i tappi andranno a costituire il corpo della sacra famiglia, dell’asinello e del bue. Dei ritagli di feltro, dei centrini riciclati e dello spago dorato serviranno, grazie a un po’ di manualità, a rifinire i personaggi con i dettagli necessari.
Presepe con rocchetti di filo e bastoncini del gelato
Basta davvero poco per avere in casa una piccola natività. Le dimensioni, è vero, saranno ridotte ma non per questo il risultato sarà deludente. Sono sufficienti 3 rocchetti di filo-da completare con piccole sfere di legno o polistirolo, dipinte con occhi, naso e bocca- e qualche ritaglio di stoffa. E se vogliamo creare una capanna che racchiuda e ripari la nostra minuscola famiglia? Un’idea può essere quella di recuperare dei bastoncini del gelato e incollarli insieme in modo da formare base, pareti e tetto della grotta.
Semplicità, creatività e riciclo sono, quindi le parole d’ordine. Forti di questa combinazione, siamo pronti per preparare al Natale l’accoglienza allegra e gioiosa che merita.