Con un record di azioni registrate, ben 4.422, anche per l’edizione 2017, l’Italia ha ottenuto la “medaglia d’oro” in Europa per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR). Lungo tutto lo Stivale, le iniziative ideate per la prevenzione dei rifiuti hanno dato spazio agli eventi più disparati e a quella creatività che costituisce un tratto distintivo del nostro Paese.
Dal riuso creativo del packaging alle azioni dei musei per “dare una seconda vita agli oggetti”, secondo lo slogan SERR di quest’anno; dal riutilizzo dei capi d’abbigliamento fino alla proiezione di documentari sulla lotta al littering, il triste malcostume di abbandonare i rifiuti. Le iniziative, insomma, sono state davvero numerose. Tra queste possiamo annoverare il Restart Party che si è svolto a Milano sabato 18 Novembre, nell’ambito del Mercato Circolare di Giacimenti Urbani, evento sull’economia circolare ospitato da ormai cinque anni all’interno della suggestiva Cascina Cuccagna.
Restart Party: un po’ di storia
Quella della Restart Party è una tradizione che viene da lontano ma ha radici italiane, derivando dal progetto The Restart Project, un’organizzazione no-profit fondata da italiani espatriati a Londra.
Il concetto è semplice: ai cittadini viene data la possibilità di portare i propri oggetti elettrici ed elettronici rotti al “party”, per imparare ad aggiustarli insieme ai volontari riparatori, salvaguardando così l’ambiente e il portafoglio, e acquisendo al tempo stesso consapevolezza sull’importanza della condivisione di pratiche e saperi.
Ci sono tre modi di partecipare a un Restart Party:
1. Come visitatore: per soddisfare la propria curiosità o per il semplice piacere di vedere i dispositivi elettrici ed elettronici disassemblati e poi riparati;
2. Come partecipante: per mettersi alla prova, scoprendo cosa non funziona nel proprio dispositivo e cercando di ripararlo in modo da evitare la produzione dell’ennesimo rifiuto, in modo da ridare vita a un oggetto a cui si è affezionati e in modo da poter risparmiare;
3. Come Restarter: un sano mix dei punti precedenti a cui si unisce il desiderio di rendersi utili.
Si tratta di un’iniziativa, quindi, che fa della condivisione e della collaborazione le sue parole chiave. Il tutto condito con un pizzico di sano divertimento.
Il Restart Party del Mercato Circolare di Giacimenti Urbani
Promotori dell’iniziativa milanese, oltre all’associazione Giacimenti Urbani, impegnata da anni nella diffusione della cultura sostenibile, sono stati PCOfficina, associazione di promozione sociale votata al recupero e al riuso dei “vecchi” PC mediante software libero, +BC, storica associazione capostipite delle ciclofficine italiane, e Restarters Milano, succursale milanese del Restart Project.
La “festa riparatutto”, intitolata significativamente “Restart Party – Prove tecniche di riparazione” ha visto anche la collaborazione di Tribiano Tre e del Cam, il Centro Ambientale Mobile di Amsa, che si sono occupati del ritiro degli oggetti impossibili da sistemare.
Ci auguriamo che iniziative di questo genere si diffondano a macchia d’olio e che la “cultura del riparare” diventi ben presto la norma, non solo durante la SERR ma nella quotidianità di ogni cittadino.
Cover Image © Marianna Parmeggiani