Il mondo del riuso, è ben più vasto di quanto si è soliti pensare. Può spaziare dalle riparazioni delle officine meccaniche all’antiquariato, dai mercatini dell’usato all’upcycling, dai centri di riuso fino alle piattaforme on line. Tutte attività artigianali e commerciali che già oggi lavorano, producono reddito, forniscono servizi, utilizzando oggetti usati. Un mercato estremamente ampio e molto diversificato, per dimensioni, pratiche e soggetti coinvolti (profit e non-profit) che operano in un sistema di regole spesso poco chiare, macchinose o inadeguate, se non addirittura – in alcuni casi – inesistenti.
Che cos’è il Tavolo del Riuso?
Avviato nell’area metropolitana torinese nel 2016, su sollecitazione e contributo della Compagnia di Sanpaolo, il Tavolo del Riuso riunisce operatori di diversi ambiti del riuso (associazioni culturali, cooperative sociali, testate giornalistiche ecc.) con l’obiettivo di creare un soggetto di coordinamento che possa attivare sinergie, partecipare a progetti comuni più strutturati e ambiziosi e offrirsi come interlocutore qualificato per le pubbliche amministrazioni.
Confronto e mostra fotografica “I Volti del Riuso”
Venerdì 16 giugno 2017 il Tavolo del Riuso si presenterà pubblicamente, per la prima volta, in occasione di un Workshop tecnico ad inviti, riservato a operatori del settore locali e nazionali, con l’obiettivo di approfondire alcuni degli aspetti meno conosciuti del mondo del riuso. I partecipanti al mattino si divideranno in tre gruppi di lavoro ospitati nelle sale della Casa del Quartiere di San Salvario, in via Oddino Morgari 14, a Torino. Al termine del Workshop fra le 15,30 e le 17,30 del pomeriggio, gli animatori dei gruppi presenteranno in una Plenaria comune, aperta anche al pubblico esterno, i contenuti emersi nella mattinata di confronto. Nello spazio del cortile interno sarà inoltre possibile visitare la mostra “I volti del riuso”, con le fotografie di Federico Botta e le illustrazioni di Chiara Allione, che rimarranno in esposizione fino a domenica 18 giugno.
Giuseppe Iasparra per Eco dalle Città