Un appello rivolto ai più giovani. Una strategia capillare a tutto tondo per formare e informare i cittadini di domani sulle buone pratiche del riuso e della prevenzione dei rifiuti. Le azioni messe in campo da Mercatino Franchising per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2018 sono 180, una per ciascun punto vendita distribuito sul territorio nazionale.
Tutto comincia con un invito. Firmato da Mercatino insieme a Legambiente e indirizzato alle scuole di ogni grado e tipo (dalla scuola dell’infanzia alle superiori), alle quali viene proposto di aderire gratuitamente al “corso di ecologia pratica sul riuso”. Un modo di diffondere una cultura anti-spreco, che inizierà con lezioni teoriche in classe e culminerà con una visita al mercatino dell’usato più vicino.
Non solo teoria, dunque, ma un’esperienza diretta sul luogo. Con un obiettivo primario: stimolare, attraverso la vista e gli altri sensi, una riflessione attorno al ciclo produttivo dei vari articoli e al loro costo in termini di risorse utilizzate.
“Il progetto intende sensibilizzare i più piccoli alla cultura del riuso trasferendo i concetti basilari dell’economia circolare, un modo pratico per conoscere l’ambiente e le pratiche ecologiche di salvaguardia del proprio territorio” dichiara Sebastiano Marinaccio, Presidente della Mercatino. “Gli oggetti di ogni epoca sono risorse, preservandoli si trasferisce valore ma anche tanta storia, cultura e tradizioni.“
Durante la visita guidata, i ragazzi potranno peraltro consegnare in conto-vendita degli oggetti usati, destinati altrimenti alla discarica o alla soffitta. Il ricavato complessivo andrà alla classe e potrà essere re-investito, con l’ausilio dell’insegnante, in materiale utile a nuovi lavori.
Altro nodo fondante delle azioni, il calcolo dell’impronta ecologica di ciascuno studente e del rispettivo nucleo famigliare. Come indurre, infatti, i ragazzi a rendersi conto del peso che le loro scelte quotidiane hanno sull’ambiente? Come mostrare loro la tossicità di alcune azioni abituali e come fornire il necessario spunto a trovare alternative più responsabili? Secondo Mercatino, calcolare la cosiddetta carbon footprint delle famiglie tramite un software apposito- realizzato a partire da uno studio di Ecoinnovazione, grazie all’identificazione di alcuni parametri chiave- può essere un ottimo punto di partenza per ampliare, peraltro, l’impatto individuale a una sfera sociale.
Infine, c’è un progetto editoriale. Un’occasione, per i ragazzi coinvolti, di riflettere una volta in più sulla necessità di individuare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente, elaborando la propria esperienza e mettendola nero su bianco. Le migliori “storie sul mondo del riuso” saranno selezionate e utilizzate per i nuovi opuscoli di Mercatino. In conclusione alle varie tappe delle iniziative, gli studenti riceveranno un attestato di partecipazione.
Anche per l’edizione 2018 della SERR, dunque, i grandi player del panorama nazionale non hanno mancato di rispondere con entusiasmo alla sfida della riduzione dei rifiuti. Pur rappresentando solo un decimo del totale, infatti, i proponenti appartenenti alla categoria delle imprese contribuiscono a ben l’88% delle azioni registrate. Oltre a Mercatino, anche per altri importanti protagonisti dell’economia nazionale è #TimeToDetox: Intesa San Paolo, ad esempio, ha previsto azioni dedicate in ciascuna delle sue filiali, mentre la rete nazionale degli Eco-Ristoranti e degli Eco-Alberghi hanno proposto iniziative volte a limitare scarti e sprechi su tutto il territorio.