Partita la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, SERR 2017, il progetto di comunicazione ambientale europea per sensibilizzare sulla gestione dei rifiuti. Il tema di quest’anno è Diamo una seconda vita agli oggetti, sviluppato con azioni volte a imparare la pratica del riciclo per ridurre la produzione di rifiuti.
SERR 2017 nelle scuole
Tra i molti attori della SERR 2017, un ruolo fondamentale è giocato nelle scuole di tutta Italia, scenari divertenti e colorati di azioni di riciclo. Sono molti i progetti studiati nelle scuole, dalle scatole di condivisione, al riuso degli oggetti, messi in pratica da bambini e adolescenti alle prese con il tema del rispetto dell’ambiente e della produzione dei rifiuti. Tra le azioni SERR 2017 avviate in tutta Italia, sta avendo grande successo il Mercatino dell’usato, un angolo di condivisione per scambiare dare una seconda vita agli oggetti. La Fattoria didattica di Tufaro Enzo ha organizzato un Mercatino del baratto e dell’usato nell’Istituto scolastico Nicola Sole di Terranova di Pollino, per coinvolgere i bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia della scuola primaria e secondaria di primo grado in un gioco divertente e educativo. L’obiettivo è promuovere e incoraggiare il riuso di oggetti, libri e giochi, così da imparare a non sprecare.
La Convenzione Intercomunale Rifiuti di Sesto Calende ha avviato nelle scuole di Cocquio Trevisago, Arsago Seprio, Sesto Calende, Gemonio e Comerio un colorato Mercatino del riuso nella scuola, per sperimentare la pratica dello scambio, per poter riflettere sulle azioni che possono ridurre la produzione dei rifiuti. RiciclAR è, invece, il progetto artistico della Scuola elementare Masaccio e scuola elementare Sante Tani di Arezzo, con la produzione di strumenti musicali con materiali di recupero. Arte anche nell’azione SERR 2017 della Scuola Columba di Sortino, un Laboratorio del riuso con la raccolta di contenitori per conservazione degli alimenti, tappi, bicchieri, bottiglie di plastica per realizzare portapenne, alberi di natale e meravigliose decorazioni.
Non buttarlo… Può servire! è il progetto della Scuola Primaria Regoledo di Cosio Valtellino, con la produzione di bloc notes con i fogli di scarto delle fotocopie, di portapenne con i cartoni o di fantastici arredi per la biblioteca con i pallet. L’Istituto Comprensivo di Caerano di Caerano di San Marco ha messo al lavoro la fantasia dei bambini con Rifiuti… Artistici!, un laboratorio artistico per trasformare i rifiuti in opere d’arte. I bambini della scuola primaria costruiranno quadri con materiale di riciclo, inventeranno slogan per invitare alla riduzione dei rifiuti, ascolteranno della musica per imparare divertendo.
La Scuola Internazionale Europea Statale Altiero Spinelli di Torino ha avviato il progetto Io (ri)penso, quindi riuso. I ragazzi del Liceo, detti “iCicci”, hanno studiato i temi del riuso e del riutilizzo e nelle giornate di martedì 20 e mercoledì 21 novembre, sono andati nelle classi del Liceo e della scuola primaria e della secondaria di primo grado per raccontare e i proporre progetti di riutilizzo dei rifiuti scolastici. E’ stato poi chiesto di pensare ad un progetto di riciclo, da esporre nella colorata Mostra del riuso nel giorno della Festa dell’Europa.
Divertente e originale Sopra la Panca delle Eco School Triangia e Fattoria Didattica Lunalpina di Sondrio, al lavoro per realizzare degli elementi di arredo rurale ecologico per lo spazio pubblico del PLIS di Triangia. Dopo aver trovato lo spazio per posizionare l’ECOpanchina, verrà presentata la tecnica di PAPERCONCRETE per realizzare un materiale facilmente modellabile. Prodotta la panchina verrà proposta la mosaicatura con vetro riciclato. Piccolo e fondamentale il progetto della Scuola Media Antonelli di Torino, una Scatola di condivisione per riporre oggetti da scambiare con i compagni di classe, per imparare il riciclo.
Ridurre lo spreco di cibo e i rifiuti
Le azioni SERR 2017 nelle scuole presentano poi progetti fondamentali per imparare a ridurre lo spreco di cibo, così da insegnare ai bambini il rispetto per gli alimenti e per gli scarti. La Scuola primaria di Oristano presenta Una merenda buona, pulita e giusta!, un laboratorio divertente e gustoso con le famiglie dei bambini, per la preparazione di una merenda sfiziosa e, soprattutto, sostenibile. NaturalMensa nell’Istituto Comprensivo di Castelsaraceno propone posate, piatti e bicchieri compostabili nel servizio di refezione scolastica con pasti prodotti a km zero e a filiera corta e cibi biologici. Gli alunni verranno informati sull’impatto della plastica sull’ambiente e sulla riduzione dei rifiuti e spreco di cibo.
Compostaggio a scuola è il progetto dell’asilo nido Andersen e della scuola primaria Bollini di Novara, da attivare in collaborazione con i servizi comunali, per la fondamentale fornitura di una compostiera per il riciclo dei rifiuti organici e per l’utilizzo di concime naturale nella coltivazione delle piante. Aula didattica all’aperto: arredo green è l’artistico progetto della Scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale di Cupello, per la rivalutazione dello spazio esterno alla scuola e per osservare la biodiversità, fondamentale per educare i bambini al rispetto della natura e degli animali. Verranno, poi, piantati alberi e piante e costruiti arredi e casette per uccellini e piccoli animali.
L’Azienda Municipalizzata Sabina srl di Magliano Sabina presenta Ideazione e produzione prodotto impatto zero nell’alternanza scuola-lavoro, per mettere in connessione aziende impegnate nella riduzione dell’impatto ambientale con gli studenti di alternanza scuola-lavoro. Lo scopo dell’incontro è dimostrare ai ragazzi come la riduzione dei rifiuti possa essere perseguito a livello individuale e aziendale. I ragazzi potranno, poi, realizzare un prodotto green nel progetto alternanza scuola-lavoro.
Le azioni SERR 2017 delle scuole trasformano dei semplici oggetti di scarto in prodotti colorati e divertenti. Piccoli progetti per insegnare ai più piccoli il rispetto dell’ambiente.
1 comment
Carmen Nuzzachi says:
set 5, 2018
Tutto molto ammirevole bravissimi