La GDO, Grande Distribuzione Organizzata, è l’attuale sistema di vendita al dettaglio a cui siamo ormai abituati per gli acquisti di generi alimentari e non.
La rete di supermercati e ipermercati può apportare un rilevante contributo alla riduzione degli imballaggi.
È esperienza comune, infatti, confrontarsi con la ridondanza di pacchi e confezioni, spesso inutili, con cui vengono avvolti e presentati gli articoli in vendita sugli scaffali. Alcune semplici mosse, già consigliate dall’Associazione dei Comuni virtuosi, permetterebbe di limitare notevolmente l’impatto inquinante dei nostri consumi. Ecco allora 4 consigli per ridurre gli imballaggi nella grande distribuzione.
1 – Imballaggi essenziali e eco design
Un primo aspetto chiave consiste nel ripensare il packaging in fase di progettazione, puntando ad un consumo ridotto di materiale da imballaggio. In questo modo si tenta di contrastare il fenomeno dell’over packaging, spesso constatato dai consumatori in termini di eccesso di contenitori e confezioni per gli articoli acquistati. In questa prospettiva risulta molto utile adottare un nuovo approccio di design più eco-sostenibile, ridisegnando i prodotti nell’ottica di un’economia circolare. Si deve, infatti, mirare a contrastare la produzione di rifiuti usa-e-getta e favorire, invece, il recupero delle risorse alla fine del loro ciclo di vita.
2 – Imballaggi totalmente riciclabili e riciclati
L’impiego di materiali del tutto riciclabili diviene fondamentale per garantire questa continuità del ciclo di vita dei rifiuti da imballaggio. I materiali riciclati potranno pertanto essere nuovamente utilizzati, in sostituzione alla materia vergine. Ciò comporterebbe non solo un notevole risparmio economico, ma anche la possibilità di ridurre notevolmente la produzione di nuovi scarti.
3 – Etichettatura trasparente
Per favorire la raccolta differenziata del packaging è inoltre importante che la grande distribuzione si impegni a rendere facilmente comprensibili le azioni necessarie per riciclare i materiali. In tal modo il consumatore sarà facilmente guidato in un corretto smaltimento e riciclo degli scarti degli imballaggi.
4 – Riutilizzo dei contenitori e promozione del vetro
Portare nel mondo della grande distribuzione meccanismi virtuosi come i prodotti sfusi o alla spina potrebbe costituire un punto di svolta importante per ridurre notevolmente l’impatto della produzione dei rifiuti. Il riutilizzo di contenitori, che possono avere una vita più lunga rispetto alla breve esperienza dell’usa-e-getta, sarebbe uno strumento ideale per rendere abitudinarie queste prassi.
Inoltre, il ritorno a materiali come vetro o plastica infrangibile come contenitori da riutilizzare è un’azione molto utile e di svolta per la riduzione dei rifiuti da imballaggio. La pratica del vuoto a rendere sarebbe in tal senso un ottimo incentivo.
Anche il sistema della grande distribuzione può quindi offrire il suo rilevante contributo in questa moderna e decisiva sfida, adottando la politica delle 3R: Risparmio, Riutilizzo, Riciclo.