È di otto milioni di tonnellate all’anno il numero dei rifiuti abbandonati che finiscono dispersi nella natura a causa di politiche di gestione dei rifiuti non adeguate o scarsa sensibilità o educazione in materia nelle scuole e in famiglia.
Ad agevolare la lotta ai rifiuti abbandonati sono in aumento strumenti on-line e app per smartphone che permettono di rendere più facile la loro segnalazione.
Tra questi nel territorio di Varese e del Canton Ticino è attiva la “Mappa dell’Abbandono”. Una mappa che permette agli utenti iscritti di segnalare la presenza di rifiuti abbandonati sul territorio inserendo la località, la tipologia di rifiuto e la quantità. La mappa nasce nell’ambito del progetto “Insubria Pulizia Sconfinata” che ha l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e del littering, ovvero l’abbandono quotidiano di piccoli rifiuti, quali mozziconi di sigarette, carte o chewingum.
I fruitori principali del sistema sono le Guardie Ecologiche Volontarie, i Comuni, la Provincia di Varese, il Cantone Ticino e le Forze dell’ordine. Ciascun utente può localizzare un abbandono puntuale e, nel caso di piccole discariche o abbandoni diffusi, è possibile disegnare su mappa l’area o anche il tratto di strada coinvolti (nel caso ad esempio di rifiuti gettati dal finestrino delle automobili in coda). Anche i cittadini, dopo essersi registrati al sistema, potranno, a breve, inviare le proprie segnalazioni che verranno successivamente validate dalle GEV o dai tecnici comunali territorialmente competenti.
Ma non solo. Per migliorare la qualità del servizio, inoltre, nel settembre 2014 è stata creata anche una applicazione per telefoni apposita grazie alla quale ogni cittadino di Varese può dal proprio smartphone segnalare la presenza di un rifiuti abbandonati sul proprio territorio, specificandone appunto la tipologia, il luogo e scattando una foto.
Iniziativa simile a questa è rappresentata dalla mappa interattiva dei luoghi di abbandono dei rifiuti realizzata nel Comune di Cremona.
La mappa ha il fine di sensibilizzare e responsabilizzare i propri cittadini rendendo loro disponibile la visualizzazione dei siti problematici, periodicamente aggiornati e suddivisi per tipologia di rifiuti e del luogo, ovvero, se è un’area in cui l’abbandono dei rifiuti è un azione sistematica e se il luogo è stato già ripulito o meno.
In caso di abbandono di rifiuti ,sia su area pubblica che su area privata, la segnalazione dei cittadini agli organi competenti è l’azione più importante da compiere, perché il cittadino diventa in questo modo parte attiva nella difesa del territorio.
E infine, da poco meno di un mese, anche in alcuni dell’Emilia Romagna si potrà contribuire nella segnalazione dei rifiuti abbandonati attraverso una app. Sono quasi duemila gli abitanti che possono usufruire in territori come Rimini, Ravenna, Ferrara e Forlì di strumenti che permettono di partecipare in maniera attiva alla tutela ambientale della città. Si tratta dell’applicazione gratuita il “Rifiutologo” che, nata con l’obiettivo promuovere la raccolta differenziata e di agevolare il cittadino nel corretto conferimento dei rifiuti, dà ora la possibilità di indiare situazioni “a rischio” attraverso un messaggio o una foto. Basterà accedere alla funzione “segnalazioni ambientali” per portare all’attenzione di Hera, che si occupa della gestione dei rifiuti sul territorio, un problema che riguarda i suoi servizi: dal mancato ritiro del porta a porta al danneggiamento dei contenitori di raccolta, da cassonetti troppo pieni, maleodoranti o sporchi ai rifiuti abbandonati per strada, fino alle richieste di pulizia e lavaggio strade, marciapiedi o portici. Il Rifiutologo individuerà automaticamente il luogo della segnalazione e invierà in tempo reale un messaggio personalizzato ai tecnici Hera.
di Angela Conversano per Eco dalle Città